lunedì 29 ottobre 2012

Quercus ilex L. subsp. ilex - Fagaceae - Leccio

Quercus ilex L. subsp. ilex - Fagaceae - Leccio

Quercus ilex L. subsp. ilex - Fagaceae - Leccio

Quercus ilex L. subsp. ilex - Fagaceae - Leccio

Quercus ilex L. subsp. ilex - Fagaceae - Leccio

Quercus ilex L. subsp. ilex - Fagaceae - Leccio

Quercus ilex L. subsp. ilex - Fagaceae - Leccio

Quercus ilex L. subsp. ilex - Fagaceae - Leccio

Quercus ilex L. subsp. ilex - Fagaceae - Leccio

foto di Pancrazio Campagna
Quercus ilex L. subsp. ilex 

Fam.: Fagaceae
Nome italiano:  Leccio


Albero sempreverde  che può raggiungere un'altezza fino a 25 metri. Tronco eretto che può superare il metro di diametro; chioma globosa, densa, di colore verde scuro.
La corteccia è liscia negli alberi giovani, mentre negli alberi adulti si divide in scaglie piccole di colore grigio scuro quasi nerastro.
Le foglie possono avere forma diversa anche sulla stessa pianta (Eterofillia), sono coriacee e di colore verde scuro sulla pagina superiore e grigio tomentoso in quella inferiore; hanno forma da ellittica a lanceolata con margine intero o dentato. Ha fiori maschili e femminili. 
La ghianda ha forma ovata con punta allungata avvolta per metà da una cupula squamata.
Fiorisce in aprile-giugno, mentre i frutti maturano in autunno. Cresce spontaneo nei boschi aridi e nella macchia mediterranea. Viene coltivato anche come pianta ornamentale per abbellire viali e parchi cittadini.

Le ghiande sono commestibili sia crude che cotte e, previa tostatura, possono essere usate come succedaneo del caffè.
Le galle del Quercus ilex hanno proprietà astringenti, antisettiche, rallentano le emorragie (Le galle sono delle escrescenze causate e prodotte dalle attività delle larve di insetti).


Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo e devono essere consigliate e prescritte dal medico.




fonte:
PIGNATTI S. 1982"Flora d'Italia" Edagricole 1982
www.actaplantarum.org

mercoledì 24 ottobre 2012

Verbascum blattaria L. - Scrophulariaceae - Verbasco polline

Verbascum blattaria L. - Scrophulariaceae -  Verbasco polline

Verbascum blattaria L. - Scrophulariaceae -  Verbasco polline

Verbascum blattaria L. - Scrophulariaceae -  Verbasco polline

Verbascum blattaria L. - Scrophulariaceae -  Verbasco polline

Verbascum blattaria L. - Scrophulariaceae -  Verbasco polline

Verbascum blattaria L. - Scrophulariaceae -  Verbasco polline

Verbascum blattaria L. - Scrophulariaceae -  Verbasco polline
Verbascum blattaria L. - Scrophulariaceae -  Verbasco polline
Verbascum blattaria L. - Scrophulariaceae -  Verbasco polline
Verbascum blattaria L. - Scrophulariaceae -  Verbasco polline
Verbascum blattaria L. - Scrophulariaceae -  Verbasco polline
Verbascum blattaria L. - Scrophulariaceae -  Verbasco polline
Verbascum blattaria L. - Scrophulariaceae -  Verbasco polline
Verbascum blattaria L. - Scrophulariaceae -  Verbasco polline

Verbascum blattaria L. - Scrophulariaceae -  Verbasco polline


foto di Pancrazio Campagna
Verbascum blattaria L. 

Fam.  Scrophulariaceae
Nome italiano: Verbasco polline

Pianta erbacea biennale o perenne alta 40-120 cm. Fusto eretto, angoloso, poco ramificato, cosparso di peli ghiandolari nella parte superiore.
Foglie di colore verde brillante sulle due facce: le basali spatolate, quasi sessili; le cauline sessili, lineari-lanceolate con margine seghettato e semi-amplessicauli.
Infiorescenza racemosa. Fiori solitari con corolla formata da 5 petali di colore giallo vivo con fauce di colore violetto.  Il frutto è una capsula subsferica.

Fiorisce in maggio-ottobre e cresce nelle zone incolte, ruderi, siepi, margini di boschi.

Etimologia:
il nome del genere da "barbascum" = simile a barba, in riferimento alla eluria delle piante di questo genere; il nome della specie dal greco "blátte" =  sorta di porpora
 

Proprietà e usi:
Ha proprietà emollienti, espettoranti, sedative e sudorifere. E' pianta mellifera molto ricercata dalle api.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo e devono essere consigliate e prescritte dal medico


fonti:
S. Pignatti - Flora d'Italia - Edagricole Bologna,1982
www.actaplantarum.org

Amaranthus viridis L. - Amaranthaceae - Amaranto verde

Amaranthus viridis L. - Amaranthaceae - Amaranto verde

Amaranthus viridis L. - Amaranthaceae - Amaranto verde
Amaranthus viridis L. - Amaranthaceae - Amaranto verde


Amaranthus viridis L. - Amaranthaceae - Amaranto verde

Amaranthus viridis L. - Amaranthaceae - Amaranto verde

Amaranthus viridis L. - Amaranthaceae - Amaranto verde

Amaranthus viridis L. - Amaranthaceae - Amaranto verde

Amaranthus viridis L. - Amaranthaceae - Amaranto verde

Amaranthus viridis L. - Amaranthaceae - Amaranto verde

foto di Pancrazio Campagna


Amaranthus viridis L.
= Amaranthus gracilis Desf.

Fam.: Amaranthaceae 
Nome italiano: Amaranto verde

Pianta erbacea annua alta fino a 75 cm. Fusto eretto, glabro, poco ramoso, di colore verde o verde-porpora. Foglie con picciolo di 3-6 cm, lamina ovata, oblunga-ovata, ellittica,  base cuneata o sub-troncata, margine intero e leggermente ondulato. Infiorescenza a spiga. La spiga centrale, gracile e flessuosa, è più lunga delle laterali. Il frutto è una capsula rugosa.

Fiorisce in luglio-ottobre e cresce nelle zone ruderali, massicciate ferroviare, strade cittadine. Di origine Asiatica è divenuta pianta cosmopolita.

E' pianta commestibile che viene consumata in molte zone dell'Africa sia cruda che cotta.
Ha proprietà astringenti, rinfrescanti ed antiemorragiche.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo e devono essere consigliate e prescritte dal medico

lunedì 22 ottobre 2012

Opuntia robusta J.C. Wendl. - Cactaceae - Fico d'India robusto

Opuntia robusta J.C. Wendl. - Cactaceae - Fico d'India robusto

Opuntia robusta J.C. Wendl. - Cactaceae - Fico d'India robusto 

Opuntia robusta J.C. Wendl. - Cactaceae - Fico d'India robusto 

Opuntia robusta J.C. Wendl. - Cactaceae - Fico d'India robusto

Opuntia robusta J.C. Wendl. - Cactaceae - Fico d'India robusto

Opuntia robusta J.C. Wendl. - Cactaceae - Fico d'India robusto

foto di Pancrazio Campagna
Opuntia robusta J.C. Wendl

Famiglia:  Cactaceae
Nome italiano: Fico d'India robusto 


Arbusto alto fino a 2 m. Le pale (cladidi) hanno forma  circolare e diametro di 40 cm.; sono  piatte,  cerose, bluastre, con spine lunghe da 2 a 5 cm. I fiori, di 5-7 cm, sono gialli; i frutti  sono globosi (7-8 cm),  colore rosso violetto a maturità e  non sono commestibili. La pianta è originaria del Messico centrale e viene coltivata in Italia a scopo ornamentale.

Etimologia:
il nome del genere deriva da "Opùnte",  città della Lòcride in Grecia; il nome della specie dal latino "robustus, a, um" = robusto, gagliardo, vigoroso.

Xanthium spinosum L. - Asteraceae - Nappola spinosa

Xanthium spinosum L. -Asteraceae - Nappola spinosa

Xanthium spinosum L. -Asteraceae - Nappola spinosa

Xanthium spinosum L. -Asteraceae - Nappola spinosa

Xanthium spinosum L. -Asteraceae - Nappola spinosa

Xanthium spinosum L. -Asteraceae - Nappola spinosa

Xanthium spinosum L. -Asteraceae - Nappola spinosa

Xanthium spinosum L. -Asteraceae - Nappola spinosa

Xanthium spinosum L. -Asteraceae - Nappola spinosa

foto di Pancrazio Campagna

Xanthium spinosum L. 

Fam.: Asteraceae
Nome italiano: Nappola spinosa

Pianta originaria del Sud America si è naturalizzata in tutto il mondo. E' a ciclo annuale e raggiunge un'altezza fino a 80 cm. Il fusto è pubescente, prostrato-ascendente e ramoso sin dalla base. Ai nodi del fusto sono presenti 2 o 3 spine di colore giallo lunghe 15-25 mm. La radice è fittonante. Le foglie si presentano con 3-5 lobi; quello centrale è lanceolato, il colore è verde lucido nella parte superiore e bianco tomentoso in quella inferiore.  L'infiorescenza è formata da capolini maschili e femminili. Il frutto, lungo 10-15 mm, ha forma ellittico-allungata ed è ricoperto da numerose spine con la punta ripiegata ad uncino.

Fiorisce in luglio-ottobre e cresce negli incolti aridi e zone ruderali. In Italia cresce in quasi tutte le regioni e talvolta diviene infestante.

Etimologia:
il nome del genere deriva dalla parola greca "Xanthos" = giallo, per la proprietà che ha la pianta di tingere di giallo i tessuti. Il nome dalla specie è in riferimento alle  spine presenti sulla pianta.

E' pianta tossica.

domenica 21 ottobre 2012

Marrubium vulgare L.- Lamiaceae - Marrubio comune

Marrubium vulgare L.- Lamiaceae - Marrubio comune

Marrubium vulgare L.- Lamiaceae - Marrubio comune

Marrubium vulgare L.- Lamiaceae - Marrubio comune

Marrubium vulgare L.- Lamiaceae - Marrubio comune

Marrubium vulgare L.- Lamiaceae - Marrubio comune

Marrubium vulgare L.- Lamiaceae - Marrubio comune

Marrubium vulgare L.- Lamiaceae - Marrubio comune

Marrubium vulgare L.- Lamiaceae - Marrubio comune

Marrubium vulgare L.- Lamiaceae - Marrubio comune

foto di Pancrazio Campagna

Marrubium vulgare L.
Marrubium apulum Ten.

Fam.:  Lamiaceae
Nome italiano: Robbio, Mentastro, Marrubio comune
Pianta erbacea perenne alta fino a 40 cm, aromatica e di aspetto bianco lanoso. Fusti eretti, semplici. Foglie tomentose con picciolo lungo da 1 a 2 cm, con lamina ovale, arrotondata o reniforme, crenata sul bordo e con nervi in rilievo sulla pagina inferiore. Infiorescenza a verticilli distanziati all'ascella delle foglie portanti da 20 a 30 fiori i quali hanno un  calice di 10 denti e corolla bilabiata di colore bianco-latte.
Fiorisce in maggio-settembre e cresce tra i ruderi e negli incolti aridi. Presente in tutte le regioni italiane.

Proprietà:
mucolitiche, espettoranti, diuretiche, depurative, ipoglicemizzanti, digestive, coleretiche,  febbrifughe, detergenti, antisettiche, colagoghe. 
Manifesta attività mucolitica ed espettorante nel trattamento sintomatico della tosse e delle affezioni bronchiali acute benigne. 


Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo e devono essere consigliate e prescritte dal medico.